sabato 30 gennaio 2016

Lothar Basler meets Nova Aetas

Ho accettato molto volentieri l'invito degli amici del Ludus Magnus Studio di introdurre Lothar Basler come personaggio di 'Nova Aetas', il tactical boardgame ambientato in uno scenario fantasy-rinascimentale molto oscuro e altrettanto intrigante.
Il progetto di Nova Aetas è su Kickstarter (la famosa piattaforma di crowdfounding) e, dopo avere superato in sole 9 ore la soglia del founding ed avere oltrepassato diversi dei successivi altri traguardi incrementali, ha scelto Lothar per un suggestivo 'cross-over' in concomitanza del traguardo dei 140 k$.
La campagna di lancio termina stanotte, dunque chi fosse interessato a contribuire al progetto 'Nova Aetas: Dark Renaissance Tactical Game' si affretti a seguire il link!


giovedì 28 gennaio 2016

Un Nuovo Sito e Un Piccolo Omaggio

Il processo di rigenerazione dei miei romanzi ha coinvolto anche il mio sito, che potete trovare QUI rinnovato nella veste e nell'indirizzo. Ringrazio Mattia Donelli per il lavoro, così come avevo d'altronde fatto per la vecchia versione, che resterà comunque online (benché non aggiornata) per un altro paio di mesi. Il sito subirà ancora qualche ritocco, ma nella sostanza si presenta già molto prossimo alla configurazione definitiva.
Per celebrare l'occasione, ho scelto di pubblicare al suo interno (e di renderne il download libero e gratuito) un mio racconto dal titolo 'Il Canto Oscuro della Memoria'.
Si tratta di una breve storia che ha per protagonista Lothar, slegata per scenario dalla Trilogia (ma non del tutto per contesto), fruibile indipendentemente dalla lettura pregressa degli altri romanzi. La sua genesi viene da lontano, da un giorno di piena estate del 2002, in cui mi trovai a vagare per un villaggio sull'isola di Santorini, sperso per viuzze invase da un tramonto strano, permeato da una quiete improvvisa e un po' sinistra. Una musica effondeva per le casupole deserte, quasi il richiamo per il crepuscolo incombente. A distanza di qualche anno, rielaborai le sensazioni provate in questo racconto che, a modo suo, mi donò nuova (e per certi versi conseguente) ispirazione per iniziare a lavorare su una nuova saga che ripartisse dall'epilogo della Trilogia. Ma questa è un'altra storia per un altro momento...
Buona lettura, dunque, per chi avrà voglia di accompagnare Lothar all'inseguimento di quel misterioso canto!



      

domenica 24 gennaio 2016

Un Ringraziamento Speciale

Un giorno di tanti anni fa, un fratello che non è un fratello (e per questo lo è a maggior ragione) mi regalò un libro per anticiparmi ciò in cui credeva; un giorno diverso, una donna che non era ancora una moglie (ma che presto lo sarebbe diventata) mi regalò un ciondolo per dirmi che aveva letto in me molto di quel che aveva valore; un giorno ben più recente, una persona in procinto entrare definitivamente nella mia famiglia (attraverso una porta assai importante) ha completato a modo suo un cerchio, prendendo in prestito un’idea che mi apparteneva, plasmandola in forma concreta e restituendomela in dono. Godere del riflesso di chi accoglie le nostre espressioni più care, è un privilegio raro. Per questo, qui e ora, io ancora una volta vi ringrazio.








martedì 19 gennaio 2016

The Story So Far

L’avevo promesso qualche giorno fa, di tornare a raccontare il percorso intrapreso dalla ‘Trilogia di Lothar Basler’ dalla sua prima pubblicazione fino alla nuova, recente veste annunciata la settimana scorsa. Soprattutto, lo devo ai tanti che in questi ultimi anni mi hanno contattato per sapere cosa ne fosse di me (che nel frattempo avevo diradato di parecchio le mie presenze come autore, dal vivo e in rete), informandosi immancabilmente dei nuovi lavori di cui avevo fatto trapelare l’esistenza.
Ricominciamo dal principio…
La ‘Trilogia di Lothar Basler’ viene pubblicata dalla Armando Curcio negli anni 2007 (La Lama del Dolore), 2008 (Il Sangue della Terra) e 2009 (Figli di Tenebra). In ciascuno di questi anni si decide di presentare il volume in anteprima al Lucca Comics & Games, partendo con un piccolo stand che via via cresce fino al culmine del terzo anno. Vale la pena precisare come, nel 2007, fummo praticamente i primi a portare in quella maniera un editore di narrativa alla fiera, la quale ad oggi annovera ormai diversi stand dedicati ai principali editori nazionali e internazionali. Insomma, con il supporto dell’editore, fummo pionieri di un trend che, corroborato dagli ottimi risultati, da allora non ha mai smesso di crescere. In effetti, l’entusiasmo raccolto e i conseguenti dati di vendita andarono ben oltre le aspettative. Nel 2009 riuscimmo a esaurire l’intero carico di volumi dei tre romanzi a metà della domenica, giorno di massima affluenza, con l’intero pomeriggio che si era invece (sotto-)stimato di riuscire a coprire.
Dinamiche analoghe accompagnarono le vendite presso le librerie e la partecipazione di pubblico in occasione del resto delle molteplici presentazioni e altrettanti eventi cui mi capitò di presenziare. La collaborazione con la Curcio andava a gonfie vele, grazie anche alla capacità e alla passione di chi all’interno dell’editore mi assisteva nella promozione dell’opera. La vittoria del Premio Cittadella con Figli di Tenebra sancì un traguardo che, nelle mie intenzioni, avrebbe dovuto fornire lo slancio alla proposizione dei futuri lavori. Poi…
Poi.
C’è sempre un poi. Ci sono bivi che ti portano a salire, altri a scendere. Nel mio caso, a impantanarsi. Succede che le vendite dei romanzi continuano a procedere bene, meglio di quanto l’editore avesse previsto. Finché ‘La Lama del Dolore’, a inizio 2010, esaurisce la propria tiratura. Gli inviti agli eventi proseguono, l’entusiasmo intorno non scema. Ma la Curcio nicchia sulla ristampa. Io aspetto. E aspetto. E aspetto. La non reperibilità del primo volume, in una saga del genere, vanifica in termini pratici la disponibilità degli altri due. Logica semplice, che l’editore non pare recepire. Perché?
Perché.
C’è sempre anche un perché. O forse no. Forse dovrebbe esserci. In parte sì, ed è legato al fatto che, nel frattempo, le persone assai valide dell’editore che hanno supportato finora il progetto sono tutte migrate presso altri lidi. Chi c’era sa di cosa parlo e sa molte altre cose che evito di dettagliare per riserbo nei loro confronti. Un esodo che ha depauperato le risorse a disposizione e praticamente azzerato la mia interlocuzione verso la Curcio. Passano altri mesi finché maturo l’idea definitiva che, malgrado un susseguirsi di promesse mai mantenute, ristampa non ci sarà, nemmeno limitata, nemmeno sufficiente a soddisfare la richiesta delle fiere e del distributore, dove continuano a circolare gli altri due volumi ‘impantanati’. Un perché dovrebbe sempre esserci. In parte sì, in parte no. Perdo altro tempo a interrogarmi sull’assurdità di una simile politica. Ne perdo anche troppo. Infine decido che non ha senso restare incatenato a qualcosa che non solo condanna all’inedia i miei romanzi sugli scaffali delle librerie, ma rischia di soffocare sul nascere il prosieguo di quella storia che ho preannunciato a troppo persone in troppe occasioni, una promessa che ho la ferma intenzione di mantenere, in un modo o nell’altro.
Passano altri mesi ancora, si tramutano in anni. Intanto, la vita evolve, lavoro e famiglia riducono al lumicino il tempo di cui dispongo per affacciarmi in rete e lavorare sui miei progetti. Ma non demordo. Attraverso le vie necessarie, ottengo indietro la libertà sui miei lavori rispetto a chi – per motivi che ormai non ho più interesse a sondare – è appagato dal gusto vano di tenersela nel cassetto. Quel che rantolava asfittico, torna a respirare.
Ed eccoci qui al principio del 2016, grazie alla Delos (e particolarmente ad Emanuele Manco e Silvio Sosio) che ha accolto il progetto di un nuovo inizio per Lothar, a otto anni dal suo esordio, permettendomi di affrancarlo da un’impasse che non aveva fatto niente per meritarsi. E grazie a chi non ha mai smesso di informarsi e di sostenermi. Chiunque scrive, lo fa per quell’impulso irrefrenabile di esprimersi all’indirizzo di chi ha desiderio di leggere. Lothar s’è conquistato il diritto di essere lì, a disposizione di chi ha voglia di condividere il viaggio suo e dei suoi compagni.
Di scoprire come va a finire una storia che da troppo tempo ormai ho promesso di raccontare.
Grazie a tutti quelli che mi hanno voluto di nuovo qui.
Grazie davvero.



martedì 12 gennaio 2016

Lothar Reborn - E così si (ri)comincia

Come potete vedere dal QUI, da oggi la "Trilogia di Lothar Basler" risorge a nuova veste con l'ebook del suo primo volume, "La Lama del Dolore", edito nella collana Odissea Digital Fantasy di Delos.
Il concetto di 'resurrezione' non è del tutto appropriato, poiché la saga non è mai morta, ma lascerò ai prossimi giorni le spiegazioni sul percorso che l'ha condotta a questa veste rinnovata.
Qui mi limito alla notizia e ad un paio di note a corredo:
- "La Lama del Dolore" è ripubblicata in una sorta di Director's Cut, una versione riveduta dal sottoscritto allo scopo di limarne alcuni aspetti e colmare (per quanto possibile) il divario tra gli anni intercorsi dalla sua prima stesura (1997!) fino al mio attuale sentire;
- Inizia qui un percorso che vedrà la ripubblicazione per intero della "Trilogia di Lothar Basler" in versione ebook nel prossimo trimestre. Tuttavia, il piano è propedeutico al raggiungimento di un obiettivo rimasto troppo a lungo sepolto sotto la sabbia: la proposizione successiva di quei nuovi romanzi che termineranno di raccontare una storia che, nel cuore di chi scrive, non ha mai raggiunto (almeno pubblicamente) il suo reale e definitivo compimento.
Stay tuned!


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